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foto soccer.msg.com

Puggioni (6) – Non si fa beffare dalla palombella di Abruzzese. Qualche brivido lungo la schiena sui calci piazzati, ma i pitagorici non pungono.

Laverone (6) – Nel primo tempo Atzori lo tiene bloccato, salvo spremerlo nella ripresa. Fa quello che può. Meglio in fase di copertura, visto che fatica a trovare il fondo non riuscendo a saltare con facilità l’uomo. Anche i cross non sono buoni come quelli di inizio campionato.

Adejo (6) – Rischia il pasticcio nella ripresa, quando ostacola l’uscita di Puggioni. Dalle sue parti, comunque, il Crotone non insiste con convinzione.

Cosenza (5.5) – Perde l’uomo in qualche circostanza. Una su tutte, il colpo di testa di Napoli nei minuti finali.

Acerbi (6.5) – Praticamente è suo l’unico vero tiro in porta della Reggina, seppur su punizione. Sbaglia poco e non eccede nei soliti disimpegni elaborati.

Rizzato (6) – Partita opposta a quella di Laverone. Coinvolto nel primo tempo, dimenticato nel secondo. Da un suo cross nasce il solito tocco vincente di Bonazzoli, leit motiv di questa stagione. Ma la posizione del bomber è irregolare.

Castiglia (6) – Qualche errore dovuto alla stanchezza, ma fin quando c’è lui la Reggina riesce a non farsi schiacciare (dal 35′ st Tedesco, sv).

Rizzo (5) – Rischia di mandare in gol Russotto dopo 5′. Calato moltissimo nelle ultime settimane (dal 24′ st Viola, 5 – Non entra in partita e perde molti palloni).

Missiroli (6.5) – Il ruolo in cui lo relega Atzori gli toglie molte energie. Ma le sue partenze palla al piede, le sue progressioni, sono gli unico motivi che fanno rinunciare a cambiare canale.

Campagnacci (4.5) – Inesistente, sbaglia anche gli appoggi più semplici. Tenuto in campo per 87′. Un’eternità (dal 43′ st Adiyiah, sv).

Bonazzoli (5.5) – Non è in condizione e sarebbe ingeneroso attribuirgli un voto più basso. Segna un gol in fuorigioco, ma conquista falli e gioca di sponda. Spreca una palla d’oro di Missiroli dopo pochi minuti nella ripresa, indice della sua forma tutt’altro che ottimale.

Atzori (5) – Gioca per il pari. Giusto togliere Rizzo, ma inserendo Viola abbassa ancora di più la squadra, favorendo il ritorno del Crotone. Che infatti chiude con tre punte. Lascia in campo per troppo tempo Campagnacci. Fa pensare anche la volontà di attaccare nel primo tempo solo su una fascia, nel secondo solo sull’altra.

Simone Vazzana

foto zimbio.com

CROTONE – Alla fine, cronaca alla mano, la Reggina sembra che abbia giocato innanzitutto per non prenderle. Nessun tiro in porta su azione. Dopo tre sconfitte lontano dal “Granillo”, gli amaranto tornano a punti. Ma il gioco non migliora: 6 punti nelle ultime 7 gare, 5 gol fatti e 9 subiti. Secondo 0-0 di fila dopo quello interno con il Sassuolo. Serve un’inversione di tendenza, serve un mercato oculato per sognare un piazzamento in zona playoff. Il ritorno al 5-3-2 non cambia marcia nonostante una settimana giocata a porte chiuse, con la promessa di Atzori di proporre, in caso di stallo, un’alternativa studiata e tenuta nascosta. Sì, ma quale?

NOIA. La partita sembra essere viva nei minuti iniziali. Al 5′, contatto in area reggina tra Rizzo e Russotto. Stefanini opta per la simulazione, che forse è eccessiva. Ospiti pericolosi al 7′ con una punizione di Acerbi, respinta da Belec. Poi il nulla. Il Crotone sale bene, ma si perde con cross imprecisi. La Reggina è più accorta, non si sbilancia e arretra verso i propri 16 metri. I padroni di casa però non hanno grandi idee: palla lunga per sfruttare la velocità di Cutolo e poco altro. Così, la Reggina prova ad alzare il baricentro, iniziando a spingere sulla sinistra. E al 25′ arriva il gol: Rizzato crossa dall’out mancino, Bonazzoli devia in rete ma Ciancaleoni, l’assistente chiamato a sostituire Segna, alza giustamente la bandierina per ravvisare una posizione irregolare del centravanti di Asola. Corini replica alzando i terzini, costringendo soprattutto Laverone a occuparsi soprattutto di contenere. Al 41′ ci prova Ginestra con una girata fuori misura, mentre la Reggina non dà segni di vita.

SPRAZZI. Nessun cambio all’intervallo. Anche questa volta, la partenza inganna. Buona Reggina in avvio: al 3′, Missiroli serve benissimo Bonazzoli in contropiede, che però cicca clamorosamente il pallone. Rispetto al primo tempo gli ospiti cercano di sfondare a destra, dimenticandosi di Rizzato. Al 6′ Laverone cerca la testa di Bonazzoli, anticipato da Belec. Dopodiché non succede più nulla. Al 24′ Atzori richiama Rizzo, ammonito, per inserire Viola. Subito dopo, il Crotone spreca un’occasione ghiottissima con Vinetot, che da due passi non riesce a deviare in porta. Sugli sviluppi dell’azione, Abruzzese per poco non beffa Puggioni, reattivo ad alzare in angolo la girata a palombella del difensore. Al 27′ ennesima punizione calciata da Cutolo, con Abruzzese prima e Ginestra poi che mancano il tocco vincente. Dall’altra parte Missiroli predica nel deserto, essendo l’unico a saltare l’uomo, ma senza il supporto di nessuno. Campagnacci è inesistente, Bonazzoli francobollato. Al 31′ rischia ancora la Reggina, con Ginestra che per poco non sfrutta un pasticcio confezionato da Puggioni e Adejo. Bravo Cosenza a concedere solo l’angolo. Atzori si ricorda di avere ancora dei cambi a disposizione e toglie un Castiglia provato per far entrare Tedesco. Corini richiama Russotto e inserisce De Giorgio poco dopo, al 38′. Cambio cui segue quello di Napoli per Cutolo, a 3′ dalla fine. Terza sostituzione della Reggina qualche secondo più tardi, con Adiyiah che rileva Campagnacci. E al 44′ è proprio Napoli, in anticipo su Cosenza, ad alzare di poco sulla traversa, di testa, un buon cross di Migliore. Nei 4′ di recupero non succede nulla. Ora arriva il Siena. Chiudere le porte del “Granillo”, ma ai giocatori del Siena, potrebbe essere una soluzione.

Simone Vazzana

TABELLINO

CROTONE (4-3-1-2): Belec; Crescenzi, Vinetot, Abruzzese, Migliore; Eramo, Parfait, Galardo; Russotto (38’ st De Giorgio); Cutolo (42’ st Napoli), Ginestra. A disp. Bindi, Beati, Curiale, Mazzotta, Tedeschi. All. Corini.

REGGINA (5-3-2): Puggioni; Laverone, Adejo, Cosenza, Acerbi, Rizzato; Castiglia (35’ st Tedesco), Rizzo (24’ st Viola), Missiroli; Bonazzoli, Campagnacci (43’ st Adiyiah). A disp. Kovacsik, Giosa, Burzigotti, Colombo. All. Atzori.

ARBITRO: Stefanini di Prato.

AMMONITI: Russotto, Migliore (C), Rizzo, Castiglia (R)

RECUPERO: 0′, 4′.


Il tecnico amaranto, Gianluca Atzori, ha convocato 19 giocatori per il posticipo di domani sera. Ecco la lista di coloro che sono partiti alla volta di Crotone. Non ci sono Petrocco e Bernardi, i nuovi arrivati in casa amaranto, oltre allo squalificato Barillà e a Domenico Danti. Out anche Costa e Montiel, che si sono uniti al gruppo da pochi giorni.

Portieri: Kovacsik, Puggioni;

Difensori: Acerbi, Adejo, Burzigotti, Cosenza, Giosa;

Centrocampisti: Castiglia, Colombo, Laverone, Missiroli, Rizzato, Rizzo, Tedesco, Viola;

Attaccanti: Adiyiah, Bonazzoli, Campagnacci, Zizzari.

foto zimbio.com

Come riportato da sportal.it, la Reggina potrebbe presentarsi a Crotone tornando all’antico. Lo 0-0 con il Sassuolo avrebbe soddisfatto poco il tecnico amaranto, Gianluca Atzori. L’allenatore di Collepardo ci ripensa:  starebbe pensando di accantonare il 4-3-3, o presunto tale, per tornare alla difesa a 5. Bugie in conferenza stampa?

Atzori, infatti, avrebbe dichiarato di essere pronto a riproporre il 4-3-3, ma con un’alternativa pronta a partita in corso. In effetti, se così fosse, sarebbe ingiustificata la scelta di aver chiuso le porte per tutta la settimana, spiattellando il lavoro sul campo di allenamento nella conferenza del sabato.

Così, la linea arretrata dovrebbe essere quella vista ad Ascoli, prima della sosta. Laverone a destra, Adejo-Cosenza-Acerbi il blocco centrale, Rizzato a sinistra.

Atzori ha poi parlato di giocatori parsi particolarmente in forma in settimana. Probabilmente riferendosi a Castiglia, Viola e Campagnacci, che sempre secondo sportal partiranno dall’inizio. Il primo al posto di Barillà, squalificato. Il secondo, invece, in cabina di regia: Tedesco, in quel ruolo, non ha convinto contro il Sassuolo.

A far posto a Campagnacci, che agirà largo, sarà Adiyiah. Missiroli dall’altra parte, con Bonazzoli punto di riferimento avanzato. I nomi dei giocatori amaranto partiti alla volta di Crotone, però, non sono ancora stati resi noti dalla società di Via delle Industrie.

Questi, invece, i 20 convocati del Crotone:

Portieri: Bindi, Belec

Difensori: Abruzzese, Crescenzi, Mazzotta, Migliore, Tedeschi, Vinetot, Viviani

Centrocampisti: Beati, De Giorgio, Eramo, Galardo, Hanine, Parfait

Attaccanti: Curiale, Cutolo, Ginestra, Napoli, Russotto

Cambia uno dei due assistenti dell’arbitro Stefanini, designato per la partita Crotone-Reggina, in programma lunedì 17 gennaio alle 20,45. Luca Segna, rende noto la Federcalcio, sarà sostituito da Luca Ciancaleoni, della sezione di Foligno.

Sarà Nicola Stefanini, consulente aziendale 36enne di Prato, a dirigere la gara di lunedì sera tra il Crotone e la Reggina. Assistenti i Sigg. Mauro Bernardoni di Modena e Luca Segna di Roma. Quarto ufficiale di gara, il Sig. Maurizio Mariani di Aprilia.

In carriera, 30 direzioni nella massima serie, 96 in B, 37 in C1, 28 in C2 e 16 in D.

Con la Reggina, 8 precedenti, di cui 3 in A (1 vittoria e 2 sconfitte) e 5 in B (2 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte). Eccoli nel dettaglio:

Stagione 2010-2011: Reggina-Modena (4-0)

Stagione 2009-2010: Piacenza-Reggina (0-0)

Stagione 2008-2009: Gallipoli-Reggina (2-1); Torino-Reggina (2-0); Cesena-Reggina (0-1)

Stagione 2005-2006: Lazio-Reggina (3-1); Chievo Verona-Reggina (4-0)

Stagione 2004-2005: Reggina-Parma (2-1)