Ecco alcune dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Primavera amaranto, Francesco Ferraro, a RegginacalcioTV. Sabato si torna in campo: al “Sant’Agata” arriva la Lazio di Bollini, seconda in classifica a due punti dalla Roma.
Sabato arriva la Lazio di mister Bollini, seconda in classifica, con una sola sconfitta, come affrontarla?
Io credo che a tutti i livelli, a maggior ragione in un ambito come il nostro, credo che non ci siano strategie particolare. Noi siamo qui con un obiettivo ben chiaro, formare i giocatori, dal punto di vista fisico e tattico, oltre ad incidere sulla personalità. Secondo me non è positivo quello di inculcare ai ragazzi che le partite vanno affrontate in maniera diversa rispetto all’avversario di turno. Si affronterà la Lazio come si affronterà il Crotone o altre. Non ci sono strategie particolari, si cercherà di giocare a calcio.
Un bilancio della prima parte della stagione?
Non amo fare bilanci, perché i numeri hanno un valore quasi esclusivamente quantitativo. Nell’analisi di un bilancio bisogna fare anche un’analisi qualitativa. Dal punto di vista aritmetico non abbiamo una classifica importante. Ma per quello che è il nostro obiettivo credo che la strada sia quella giusta. Il bilancio vero sarà a medio lungo periodo, dato dalla risultante di quanti di questi ragazzi giocheranno tra i professionisti.
Ha potuto ammirare qualche fuoriclasse, anche avversario?
Fuoriclasse oggi non ce ne sono tanti. La Reggina ha tanti buoni giocatori. Abbiamo trovato calciatori che nella singola gara sono stati determinati. E’ altresì vero che erano fuoriquota che con il campionato Primavera non centravano nulla (Rullo, Dumitru nella sconfitta di Napoli per esempio, ndr).
Cosa chiede mister Ferraro al 2011?
Chiedo a me stesso di avere la stessa passione e motivazione che ho adesso, al fine di mettermi al servizio dei ragazzi che alleno e della società della quale faccio parte.